La Tecarterapia

La tecarterapia stimola energia dall’interno dei tessuti biologici, attivando i naturali processi riparativi ed antiinfiammatori.
Una caratteristica importante della tecarterapia è l'assenza di effetti collaterali e di controindicazioni (fatta eccezione per i portatori di Pacemaker e per donne in gravidanza) oltre alla possibilità di poter essere usata anche in presenza di mezzi di sintesi (protesi metalliche di anca, ginocchio, spalla).


Indicazioni

È particolarmente indicata nelle patologie osteoarticolari (fratture, processi artrosici), nelle patologie muscoloscheletriche (stiramenti muscolari, elongazioni, contratture, strappi muscolari, miositi) e nelle patologie che interessano tendini, legamenti e capsule articolari.
Molto utilizzata nel trattamento degli sportivi perchè porta risultati molto rapidi.
I miglioramenti si vedono già dalla prima seduta.


Trattamento

La Tecarterapia risulta essere una terapia piacevole e rilassante, inoltre la sua efficacia è dovuta alla sollecitazione dei meccanismi cellulari e incrementa l’attivazione dei naturali processi riparativi ed antiinfiammatori, agendo anche sugli strati più profondi.
Grazie ai due sistemi, Resistivo e Capacitivo, la sua azione si può indirizzare sulle fasce muscolari e ai sistemi vascolare e linfatico, o più in profondità sui tendini, articolazioni, legamenti, cartilagini e tessuto osseo.

Tecarterapia per patologie osteoarticolari, muscoloscheletriche e che interessano tendini, legamenti e capsule articolari.


Principio di funzionamento

Il principio di funzionamento si basa sul principio fisico del condensatore.
I due elettrodi contrapposti tra di loro sono collegati ad un generatore che li carica con polarità opposte (una positiva e l'altra negativa) questo causerà nel segmento corporeo frapposto tra i due elettrodi una corrente di spostamento delle cariche biologiche presenti nel substrato.
Lo spostamento sarà indotto per effetto di attrazione dall'elettrodo di segno opposto e di repulsione dall'elettrodo di segno uguale, pertanto il risultato sarà un accumulo di cariche positive sotto l'elettrodo caricato negativamente e di cariche negative sotto l'elettrodo caricato positivamente.
Nel momento in cui il generatore invertirà la polarità della carica dei due elettrodi il substrato sarà interessato di un nuovo movimento delle cariche inverso al precedente; se si tiene in considerazione che l'inversione della polarità avviene circa 470.000 volte al secondo si può intuire il principio del trasferimento energetico e il motivo per il quale si genera un calore endogeno; è infatti questo movimento vorticoso ed ordinato di cariche elettriche presenti in ogni substrato a causare il riscaldamento del segmento corporeo sottoposto a trattamento.

Principio di funzionamento. È ottimale associare la tecarterapia con altre tecniche riabilitative come il Metodo Feldenkrais.


Domande frequenti


Quali sono le indicazioni della tecarterapia?

La Tecar può essere applicata con successo su molte patologie, non solo in ambito sportivo e ortopedico, ma anche vascolare, reumatologico ed estetico:
  • Spalla dolorosa (tendinite del sovraspinosoo del capo lungo del bicipite, borsite, sindrome da conflitto).
  • Lesioni Muscolari, dolori muscolari, stiramento o contrattura.
  • Distorsione della caviglia con tumefazione (gonfiore) e flogosi.
  • Tallonite, sperone calcaneare e fascite plantare.
  • Gonalgia da artrosi, sindrome femoro-rotulea, distorsione ecc.
  • Contusioni.
  • Linfodrenaggio degli arti.
  • Patologie reumatologiche come la spondilite anchilosante.
  • Artrosi dell’anca.
  • Lombalgia o mal di schiena, cervicalgia e dorsalgia causate dall’infiammazione dei tessuti.

Quante sedute di tecar occorrono per ottenere un risultato?

Generalmente si parla di ciclo di sedute, e in media si ottengono buoni risultati già con un numero di sedute che va da 5 a 10. Non è possibile però dare un numero preciso, in quanto la complessità della patologia varia da soggetto a soggetto, e quindi il numero di sedute risulta molto variabile. Già dalla prima seduta il paziente riferisce un miglioramento della sintomatologia dolorosa.
Quasi sempre le sedute si esauriscono con la risoluzione del problema, ma talvolta in base al tipo di problema e alla sua cronicità sono necessarie delle sedute di mantenimento, per non disperdere il risultato conseguito. Sarà il terapista a consigliare la soluzione migliore.
È ottimale associare la tecarterapia con terapia manuale o altre tecniche riabilitative come il metodo Feldenkrais.

Quante sedute a settimana sono necessarie per ottenere un buon risultato?

Si possono effettuare sedute tutti i giorni ma generalmente si consigliano 3 sedute a settimana, frequenza che garantisce un ottimo risultato in brevi tempi.
Talvolta, in base alle esigenze del paziente, possono essere eseguite anche solo due sedute a settimana.

Le sedute di Tecarterapia sono dolorose?

La seduta sarà molto piacevole, la sensazione di un leggero massaggio quindi assolutamente priva di alcun dolore e infatti non è raro che il paziente si addormenti durante la seduta.